Intolleranze Alimentari

Intestino

Le reazioni avverse agli alimenti sono sempre più comuni nella popolazione e vengono classificate come Functional Gastrointestinal Disorders (FGID).

L’ipersensibilità ad alcuni alimenti è spesso difficile da confermare ma evitando tali cibi spesso i sintomi diminuiscono.

La causa potrebbe essere una maldigestione e malassorbimento di alcuni alimenti una ipersensibilità chimica o meccanica, cambiamenti della motilità intestinale, la composizione del microbioma enterico.Mancano ancora dei test per identificare parecchi di questi meccanismi e i risultati possono essere ambigui per esempio come per i test sul malassarbimento e sulle allergie. L’intolleranza ai carboidrati, definita dai sintomi associati alla loro ingestione, è forse una delle più probabili cause di queste reazioni. I carboidrati che danno più facilemte intolleranza sono il lattossio e il fruttosio ma anche verso i fructani, e i polioli(vedi FODMAPs diet).

Carboidrati

Assunti attraverso la dieta includono polisaccaridi (amido), disaccaridi (lattosio e maltosio) e monosaccaridi (glucosio, fruttosio, galattosio). Durante la digestione, a livello dei villi intestinali, enzimi specifici iniziano l’idrolisi dei poli- e disaccaridi nei loro costituenti monosaccaridi, che conseguentemente vengono assorbiti dalle cellule apicali dell’intestino tenue per poi essere metabolizzati. Una varietà di deficienze enzimatiche e di trasportatori, geneticamente determinate, può causare intolleranza ereditaria agli zuccheri comunemente contenuti nella dieta.

Lattosio

L’intolleranza al lattosio è la definizione comunemente utilizzata per indicare i disturbi legati all’incapacità di digerire il lattosio normalmente assunto con la dieta, ed è probabilmente l’intolleranza alimentare più diffusa al mondo. Essa è dovuta ad una deficienza funzionale (di matrice spesso genetica) dell’enzima lattasi (LCT), che ha localizzazione principale nelle pareti intestinali. La diminuzione nella produzione di questo enzima o nella sua attività ha quindi come conseguenza una ridotta capacità di assorbimento e digestione del lattosio da parte dell’intestino tenue. L’intolleranza al lattosio, zucchero del latte, sebbene identificata dai medici solo all’inizio degli anni ‘60, non è da confondersi con l’allergia al latte, che deriva invece da una reazione del sistema immunitario alle proteine in esso contenute. I disturbi legati a disfunzioni dell’enzima lattasi possono essere divisi in deficienze primarie, secondarie (che, indotte da stati infiammatori di varia natura, risolvono generalmente nel giro di qualche settimana) ed ereditarie.

Fruttosio

Il fruttosio è uno zucchero fondamentale nell’ambito dei carboidrati assunti con la dieta. E’ presente in elevate quantità negli alimenti quali frutta e verdura e, sotto forma di saccarosio, nello zucchero comune. L’intolleranza ereditaria al fruttosio (HFI) è un disordine autosomico recessivo causato da mutazioni nel gene per l’aldolasi B; Il fegato, il rene ed il piccolo intestino sono i siti principali del metabolismo del fruttosio.

L’intolleranza ereditaria al fruttosio, dovuta alla deficienza dell’aldolasi B, deve essere distinta da forme di malassorbimento di fruttosio più moderate e comuni, disfunzioni le cui basi molecolari non sono ancora state ancora completamente chiarite.

Alcuni esami come il breath test possono essere un valido aiuto per iniziare un percorso diagnostico così come pure le diete di esclusione di gruppi di alimenti e successivamente la loro graduale reintroduzione.

Etta Finocchiaro
Dott.ssa Etta Finocchiaro

Medico Chirurgo Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione

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