La salute passa dall’intestino

Donna si tiene la pancia con le mani per il dolore

L’apparato digerente, con la sua ampia superficie, rappresenta l’interfaccia tra il “mondo esterno” e il “mondo interno” più importante dell’organismo. In condizioni di benessere, le delicate strutture della sua mucosa funzionano come un filtro efficace, capace di selezionare ciò che è utile e ciò che é dannoso per l’organismo. Vi sono però alcune condizioni molto comuni come stress, stili di vita non corretti, intolleranze alimentari, infezioni virali, batteriche o parassitarie, assunzione prolungata di antibiotici, che possono perturbare l’equilibrio intestinale, dando luogo a sintomi frequenti quali:

• diarrea • stitichezza • gonfiore addominale• flatulenza • difficoltà digestive che necessitano di risposte specifiche e articolate.

Sicuramente il “bombardamento” a cui il nostro organismo è sottoposto negli ultimi anni con l’arrivo dei cibi di origine industriale, ha determinato un drammatico aumento delle patologie delle cosiddette “intolleranze alimentare”, che altro non sono che il mancato riconoscimento da parte del nostro intestino di sostanze nuove o modificate dall’industria alimentare (nuove semine del grano, troppo glutine, olio di palma e grassi vegetali industriali).
Tutto ciò determinare un mancato equilibrio del nostro apparato gastro-intestinale.Il mantenimento della corretta plasticità del tessuto linfoide della mucosa intestinale (GALT (Gut-Associated Lymphoid Tissue) è  essenziale per l’immunotolleranza, meccanismo che consente al sistema immunitario di distinguere tra self e non self patogeno senza innescare reazioni infiammatorie esagerate o autoimmuni Prendersi cura del proprio intestino e controllare i processi infiammatori cronici di bassa intensità, selezionare il microbiota, potenziare la risposta immunitaria, ridurre il carico tossico e drenare l’organismo sono le soluzioni per il mantenimento di un buono stato di salute.

Il life style secondo la Nutraceutica Fisiologica è:

  • Mantenere l’intestino in buona salute: alimentarsi con cibi naturali e non trattati
  • Proteggere e sostenere la salute dell’intestino (e di conseguenza dell’intero organismo)  con l’uso di prebiotiici e probiotici.
  • Fare esercizio fisico almeno 30 minuti al giorno o 3 ore alla settimana.
  • Usare zucchero, sale e grassi industriali il meno possibile, evitare i cibi industriali e con molti ingredienti di cui non conosciamo l’origine
  • Bere lamneo 30-35 ml di acqua prokg di peso corporeo
  • Alcalinizzare l’organismo e bilanciare il ph con frutta e verdura se no scegliere un buon alcalinizzante
  • Consumare il pasto principale a pranzo, se possibile, e fare una cena leggere e povera di carboidrati
Etta Finocchiaro
Dott.ssa Etta Finocchiaro

Medico Chirurgo Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione

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