1 Marzo 2021

Dieta flexitariana

Che cos’è la dieta Flexitariana?

La dieta flexitariana è una dieta flessibile, una dieta semi vegetariana che prevede occasionalmente l’inclusione di carne o pesce. I dati scientifici che emergono dalla ricerca mostrano numerosi benefici per il corpo. Sembra infatti che questa dieta contribuisca a ridurre il peso corporeo e migliorare altri indicatori di salute metabolica come la pressione sanguigna, riducendo il rischio di diabete tipo 2. La dieta flexitariana sembra inoltre essere molto efficace nel trattamento delle malattie infiammatorie intestinali.

Il mondo scientifico guarda alla dieta flexitariana e alle prospettive di salute

Si può dire che siano molte le donne facilmente predisposte a consumare verdura e frutta. Al contrario gli uomini sembrano essere più propensi al consumo, talvolta abnorme, di carne. Questo evidenzia una chiara necessità nel dover comunicare i potenziali benefici per la salute di questa dieta soprattutto all’universo maschile.

Uno studio ha esaminato i modelli alimentari vegetariani in relazione al cancro al seno. I risultati hanno mostrato che le donne vegane avevano un rischio significativamente inferiore di cancro alla mammella rispetto ai vegetariani. Anche per quanto riguarda il rischio di tumore alla prostata, i dati confermano che le diete vegane possono essere associate a un ridotto rischio di cancro alla prostata.

Vengono quindi confermati molti studi passati in cui viene dimostrato come le diete vegane abbiano una protezione statisticamente significativa per l’incidenza del cancro.

Dieta flexitariana e diabete

Numerosi studi hanno esaminano la dieta flexitariana in relazione ai marcatori di salute metabolica o rischio di diabete. Alcuni autori hanno osservato che le donne in post menopausa che seguono una dieta flexitariana per più di 20 anni avevano un glicemia significativamente più bassa rispetto ad altri campioni femminili.

Altre ricerche, che utilizzano i dati della popolazione indiana, mostrano che il diabete si sviluppi in maniera meno evidente nei vegetariani o flexitariani.

Sono interessanti i dati sulla pressione sanguigna emersi da una ricerca che ha coinvolto donne nel periodo post menopausa che adottava un regime alimentare onnivoro. Il contemporaneo consumo di cibi di origine vegetale ed animale, ha evidenziato come un’alta percentuale di queste donne avesse una pressione  sistolica e diastolica significativamente più elevate rispetto al segmento di popolazione femminile che adottava una regime alimentare di dieta flexitariana.

Etta Finocchiaro
Dott.ssa Etta Finocchiaro

Medico Chirurgo Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione

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Bibliografia

  1. flexitarian diet and health: a review of the evidence based-literature frontier in nutrition 2017
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