23 Gennaio 2013

Gelato: un elisir di lunga vita?

Cono gelato

L’elisir di lunga vita potrebbe essere uno dei dessert (e delle merende) più amati dagli italiani e dai bambini: il gelato.

Secondo alcuni studiosi, infatti, il gelato è ricco di preziose sostanze capaci di contrastare l’effetto dell’invecchiamento e combattere la formazione di radicali liberi. Ad illustrare le proprietà anti-invecchiamento del gelato è Alessandro Distante, già Professore di Cardiologia all’Università di Pisa insignito dell’Honorary Fellow dall’American Society of Echocardiography, e Presidente dell’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, che spiega che 100 grammi di gelato al cioccolato forniscono 4,3 grammi di proteine, 8 grammi di lipidi, 2,3 grammi di fibre e 23,6 grammi di zuccheri.

Una miscela di energia utile anche per chi pratica attività sportiva e ha bisogno di una carica prima di un allenamento. Inoltre il gelato è ricco di sali minerali, calcio e fosforo, e di vitamine A, B2 e C ed è molto digeribile.

E dal punto di vista nutrizionale può essere considerato un alimento completo: garantisce, infatti, un apporto di proteine grazie alle uova e al latte, carboidrati sotto forma di zucchero e saccarosio e che, quindi, forniscono energia immediatamente spendibile.

Infatti può essere un’ottima alternativa per chi soffre di inappetenza: bambini che hanno subito un intervento o sono ammalati, anziani e chi soffre di disturbi alimentari. Naturalmente è importante che la qualità del gelato sia certificata. La qualità e la quantità dei suoi nutrienti dipendono esclusivamente dagli ingredienti utilizzati nella produzione: solo frutta fresca, quindi, e non liofilizzato di frutta e pochi o nulla coloranti.

Ma quale gusto preferire? Il gelato al cioccolato, ai frutti di bosco e alla fragola è quello maggiormente ricco di sostanze antiossidanti, spiega Distante. E per chi è a dieta, meglio limitarsi a una pallina sola: il gelato è comunque un alimento molto calorico (una porzione può apportare fino a 550 calorie).

Sicuramente il gelato è un ottimo alimento, completo perché fornisce tutti i nutrienti (proteine, lipidi e carboidrati) e quindi è un alimento con un buon apporto nutrizionale. Bisogna però distinguere subito un fattore molto importante cioè se il gelato è industriale o fresco di gelateria: sia gli apporti che le considerazioni di cui sopra, infatti, cambiano completamente.

I messaggi che riceviamo dalla pubblicità, le nuove abitudini alimentari, fanno sì che, soprattutto i bambini, richiedano di più il gelato visto in tv o che si trova al bar o in spiaggia. Alcuni di questi gelati contengono altri principi nutritivi: un elevato contenuto di grassi idrogenati, zuccheri, conservanti, additivi ecc. aggiunta di noccioline, coloranti, caramello: in questo modo innalzano il quantitativo raccomandato di calorie e andrebbero limitati.

Attenzione all’abitudine di assumere il gelato in vaschetta alla sera dopo cena davanti alla televisione non quantizzando il quantitativo ingerito e a sostituire il pasto con un grosso gelato (si può fare una tantum e solo se non si ha problemi di peso): questi sono i classici comportamenti che determinano poi la comparsa di tessuto adiposo addominale.

Il gelato fresco certificato, in quantitativo di una coppetta o di un cono, è un’ottima merenda per tutti, va molto bene anche negli anziani inappetenti in tutti quei casi in cui è difficile deglutire. La distinzione, poi, tra i vari gusti (fa più ingrassare il gelato crema e cioccolato o frutta?) è da tralasciare, hanno un po’ meno grassi i gusti alla frutta rispetto agli altri ma se sono assunti nei quantitativi indicati vanno bene tutti.

Etta Finocchiaro
Dott.ssa Etta Finocchiaro

Medico Chirurgo Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione

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